Calcolo BMI indice massa corporea
Non è un criterio universalmente adeguabile a tutti, ma è anche quello più vicino alla realtà. Perché l'indice di massa corporea oppure BMI (sigla del termine inglese ‘Body Mass Index’) è il parametro ideale per mettere in correlazione massa corporea e statura di un soggetto sia maschio che femmina e quindi stabilire un indice concreto della sua salute.
Come si calcola l’indice di massa corporea
E’ una formula matematica precisa quella che serve per calcolare l'indice di massa corporea BMI. Si ottiene dividendo il proprio peso espresso in chilogrammi per il quadrato dell'altezza espressa in metri. Facendo un esempio concreti e facilmente comprensibile, l'indice di massa corporea di una persona che è alta 180 centimetri e pesa 75 chilogrammi sarà uguale a 23,1, ossia quello che si ottiene da 75 diviso 3,24. Numeri che sono in primis utilizzati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che in base ad esso ha stilato quattro categorie per dividere le persone in base al loro stato di salute. Ci sono quelli sottopeso, ossia con un IMC di valore sotto 19 quelli di peso normale medio (quindi regolare) con un IMC compreso tra 19 e 24, quelli sovrappeso con un IMC compreso tra 25 e 30 e i soggetti obesi perché hanno un IMC superiore a 30.
L’indice di massa corporea e le malattie
Non è solo per capire lo stato di salute generale che viene preso in considerazione l'indice di massa. Infatti oltre a servire per comprendere se una persona abbia un peso conforme al suo fisico, è utilissimo come indice epidemiologico. In medicina infatti si è ormai stabilito da tempo un rapporto stretto fra questo indice e il rischio di mortalità per complicazioni cardiovascolari, compresa l'ipertensione, ma anche diabete e malattie renali. In ogni caso però l'indice di massa corporea non fa distinzione tra la massa grassa da quella magra. Così per le fasce di età sotto i 18 anni si utilizzano appositi indici di correzione, mentre negli anziani e negli atleti oltre in chi abbia una massa muscolare particolarmente sviluppata in maniera naturale questo parametro è decisamente poco utile. Ecco perché per ottenere risultati più precisi, è consigliabile eseguire alcuni esami complementari come l’antropometria, che separa la massa grassa e la massa magra, oppure la misurazione dello spessore delle pieghe della pelle.
